domenica 3 aprile 2011

LIBIA, FUMO NEGLI OCCHI DI CHI DOVREBBE GUARDARE MA NON VEDE!





SABATO 2 APRILE LOTTA STUDENTESCA è SCESA IN PIAZZA AD AVELLINO INSIEME A FORZA NUOVA PER UN PRESIDIO CONTRO L'IMMIGRAZIONE...... "LIBIA : FUMO NEGLI OCCHI DI CHI DOVREBBE GUARDARE MA NON VEDE" RECITA LO STRISCIONE IMPERANTE SU CORSO VITTORIO EMANUELE, CHE SUSCITA MOLTO ENTUSIASMO E FOTO TRA LA FOLLA
GERARDO DELLA SALA

sabato 19 marzo 2011

Massimino

Roma, 12 marzo - Spettacoli teatrali, conferenze e musica, hanno accompagnato i militanti forzanovisti durante la tre giorni in ricordo di Massimo Morsello.
E' stato - afferma Lotta Studentesca - uno degli eventi più importanti per il nostro movimento. La tre giorni è stata aperta con la messa in ricordo di Massimo e, a seguire, tutti i camerati si sono riuniti per fare il presente al cimitero del verano, ove Massimo riposa in pace.
Durante la tre giorni, tra degli eventi più significativi, c'è stata la mostra sulla musica alternativa, di cui Morsello è stato iniziatore. E' stata una tre giorni - conclude Lotta Studentesca - utile anche a rafforzare i rapporti tra le diverse sezioni nazionali, cosa alla quale, Massimo, ha sempre tenuto tantissimo... presente anche forza nuova e lotta studentesca avellino. CIAO MASSIMO!

lunedì 28 febbraio 2011

BASTA IMMIGRAZIONE !

Continua la protesta di Forza Nuova contro l'immigrazione ( o dovremmo chiamarla "invasione" ) , con relativi presidi e volantinaggi nell'avellinese. Forza nuova vede nell'attuale problema,una dolorosa ferita nell'armoniosa convivenza dei popoli.Come prima contromisura alla disoccupazione,BASTA IMMIGRAZIONE!

lunedì 14 febbraio 2011

ONORE AI MARTIRI DELLE FOIBE

SABATO 12 FEBBRAIO 2011 FORZA NUOVA AVELLINO RICORDA I MARTIRI DELLE FOIBE CON UNA COMMEMORAZIONE A SOLOFRA. LA VERITà NON VA INFOIBATA!
nucleo lotta studentesca avellino







           forza nuova avellino

Foibe: io non scordo e tu?

Sono passati 68 anni dal 1943, l’anno in cui il Maresciallo Tito diede il via alle operazioni di pulizia etnica nella Venezia Giulia. In questi anni ricerche accademiche hanno chiarito le questioni ancora aperte sugli artefici di quel eccidio, le responsabilità dell’allora classe politica Italiana ed internazionale e la negligenza di questi per evitare il genocidio istriano. Negli ultimi anni parte della classe politica del nostro paese ha voluto istituzionalizzare il ricordo, decretando una giornata per commemorare le vittime e gli esuli d’Istria Fiume e della Dalmazia ponendo in questo modo fine ad un silenzio che durava ormai da troppi anni.
Quale dovrebbe essere allora la nostra posizione di fronte a questi mutamenti? Noi che per anni ci siamo battuti per poter onorare dignitosamente questi morti, noi che abbiamo dovuto strappare dalla faziosità antifascista uno squallido revisionismo, noi che ci siamo sentiti piovere a dosso anche l’accusa di antisemitismo perché volevamo equiparare l’esodo del nostro popolo alla shoa. Nonostante gli ostacoli che abbiamo incontrato abbiamo costantemente voluto, nel nostro piccolo, portare avanti questa battaglia, senza inutili polemiche, sotto i giusti toni e con la convinzione di avere come unico obbiettivo un onesto e doveroso ricordo per le vittime di quegli anni.
L’istituzione di una giornata del ricordo per molti è vista quindi, anche da alcune frange del nostro ambiente, come una vittoria. Come se i falsi sorrisi d’occasione dei nostri parlamentari possano essere considerati come un punto d’arrivo. Al contrario, noi lo riteniamo un punto d’inizio!
Solo ora l’Italia sta prendendo coscienza di ciò che è stato il genocidio istriano e l’esodo che ne seguì. Tuttavia, se il popolo inizia ad avere sete di Verità, c'è ancora una parte politica che continua costantemente a coprire questi crimini; basti pensare che sono anni che paghiamo ancora circa 30.000 pensioni all'ex jugoslavia per un totale di 100 milioni di euro l'anno (molti dei benificiari sono i responsabili di questa carneficina). Ed è per questo motivo che non abbandoniamo la nostra lotta; non delegheremo mai il dovere della memoria a quella stessa classe politica che per 68 anni ha coperto e nascosto questi crimini. In quanto movimento studentesca il nostro compito rimane quello di far conoscere alla nostra generazione la storia del popolo giuliano dalmata, ma allo stesso tempo continuiamo a chiedere che sia fatta giustizia non solo contro gli artefici, ma anche contro i collaborazionisti e i complici di questi crimini.
Lotta studentesca darà vita a due cortei e Roma e a Brescia, una mostra fotografica a Perugia e continuerà la perpetua battaglia di informazione con conferenze, volantinaggi e presidi durante tutta la settimana.
IO NON SCORDO, E TU?
Ufficio Stampa di Lotta Studentesca